Caratteristiche delle Perdite Post Parto:
Le perdite di sangue dopo il parto rappresentano le normali secrezioni di un utero in via di guarigione subito dopo la nascita permettendo così la pulizia e il ritorno di tale organo alle dimensioni antecedenti alla gravidanza.
La loro durata varia notevolmente da donna a donna ma solitamente si aggira tra le quattro e le sei settimane.
Indipendentemente dalla loro durata i lochi attraversano tre stadi distinti che seguono l’andamento della cicatrizzazione dell’area uterina dove era inserita la placenta.
Nei primi tre, quattro giorni le lochiazioni sono composte da sangue, di un colore rosso brillante e abbondanti, poi gradualmente, verso il quinto/decimo giorno, si riducono di quantità divenendo rosa o marroncine (potendo assumere anche una forma semi solida), per diventare poi, verso il quindicesimo giorno, di consistenza sierosa, di colore bianco/giallastro.
Intorno al decimo giorno è possibile una breve ripresa di perdite rosse, più abbondanti, che durano al massimo due giorni.
L’allattamento al seno aiuta a ridurre tali secrezioni perché l’ossitocina, che attiva il meccanismo di espulsione del latte, provoca anche lievi contrazioni uterine, avvertite con una sensazione crampiforme (morsi uterini), che favoriscono l’involuzione dell’utero limitando la quantità e la durata della lochiazione.
IGIENE DEI GENITALI ESTERNI durante le perdite post parto
Per tutta la durata delle lochiazioni è indispensabile una frequente igiene della zona genitale. Eseguita con acqua tiepida e sapone neutro, andando a rimuovere completamente le secrezioni dall’ ingresso vaginale e tra le grandi e piccole labbra.
Questa zona deve poi essere asciugata con attenzione cambiando frequentemente anche gli assorbenti esterni per farla rimanere il più possibile sull’asciutto e sul pulito.(Sono sconsigliati gli assorbenti interni che possono favorire il ristagno dei lochi in vagina con maggiori possibilità di infezioni).
In caso di lesioni del piano perineale (episiotomia o piccole lacerazioni spontanee) tale procedura di pulizia è fondamentale per permettere una corretta guarigione delle ferite. Utile la detersione con tintura madre di calendula (25 gocce in 500 ml di acqua).